Cappotto nanotecnologico
DIFFERENZE TRA’ CAPPOTTO TRADIZIONALE E CAPPOTTO NANOTECNOLOGICO
Le soluzioni tradizionali prevedono l’ applicazione sull’intera superficie dell’edifico, di pannelli isolanti, che possono essere realizzati con vari materiali, rivestiti poi slotsups.com/ toptenreviews vacuum da collante e uno strato protettivo proposte tutte in base acrilica, per cui non traspirante
Esistono due categorie principali di isolante a cappotto per edifici:
Non traspirante: si tratta di materiali sintetici noti per il prezzo basso che li hanno resi molto diffusi nel mercato, hanno però la forte contro-indicazione di generare enormi problemi di condensa, muffa, umidità.
Traspirante: possono essere materiali sintetici o naturali, ma hanno la caratteristica di mantenere la traspirabilità dell’edificio, garantendo comfort e salubrità degli edifici.
La differenza è essenziale, i cappotti non traspiranti hanno invaso al mercato grazie al basso prezzo, dato dalla bassa qualità, ma hanno e continuano a generare enormi problemi a chi li ha installati.
CAPPOTTO NANOTECNOLOGICO
Si utilizzano le tecnologie più avanzate con lo scopo principale di non dover snaturare l’edificio e sostenere costi inutili, si evitano inoltre i problemi di un isolamento ad alto spessore come il rifacimento di tutte le soglie e di tutti gli infissi.
I risultati che si ottengono sono simili slotsups.com/ toptenreviews vacuum a quelli dei cappotti tradizionali traspiranti (come il sughero), ma si raggiungono con un diverso approccio.
I termo-rivestimenti nano tecnologici sono a basso spessore, da 0,2 mm. a 8 mm., chiaramente più si sale con i mm. più risultati si ottengono.
CON IL CAPPOTTO NANOTECNOLOGICO SI EVITANO QUESTI INTERVENTI:
– RIFACIMENTO DI SOGLIE O DAVANZALI
– MODIFICA DI PLUVIALI E GRONDE
– SOSTITUZIONE DEGLI INFISSI
– RIMOZIONE DI ELEMENTI IN FACCIATA